LICENZIATO!
Prodi è stato licenziato! Il Senato della Repubblica, nonostante il voto favorevole di cinque senatori a vita, ha bocciato Prodi con 156 voti a 161. Finalmente viene cacciato chi ha fatto strame di qualsiasi sensibilità democratica, imponendo agli italiani una Legge Finanziaria approvata con il voto dei senatori a vita, ma bocciata dai senatori eletti dal popolo, gli unici depositari della sua sovranità.
Finalmente viene cacciato chi, all'indomani delle elezioni del 2006, in cui aveva prevalso alla Camera per soli 24000 voti e al Senato aveva avuto 300.000 voti in meno della CdL, ha arrogantemente preteso di governare da solo, rifiutando la mano tesa di Berlusconi, che gli proponeva un governo di larghe intese per risolvere insieme i problemi del Paese e, per giunta occupava tutte le cariche istituzionali: Presidenza della Repubblica, Presidenza del Senato, Presidenza della Camera.
Finalmente viene cacciato chi, dopo che un Partito della maggioranza, l'Udeur, ha ritirato il suo appoggio, pretendeva di continuare a governare, nonostante l'evidenza politica che questo fatto significasse il venir meno dei 500.000 voti presi dall'Udeur e che, quindi, la maggioranza non era più tale, né alla Camera né al Senato.
Ciò nonostante, l'arroganza fatta uomo ha preteso la conta dei voti al Senato, anche contro i suggerimenti del Presidente della Repubblica e quelli del sempre più disperato Veltroni.
Ora speriamo che questo tristo personaggio sia spazzato via, definitivamente, dalla scena politica italiana e che non torni mai più ad offendere la nostra vista.
Ora pensiamo all'enorme lavoro che il Centro Destra deve affrontare per rimediare ai guasti della Sinistra comunista, catto-comunista e ambientalista.
Si tratta di mettere giù le linee guida di un programma che guardi alle vere esigenze del Paese, e quindi di spiegarlo agli italiani, per ottenere il loro appoggio partecipativo, evitando ogni tentazione di ricorrere a facili slogan elettorali, che poi non possano tradursi in effettive azioni di governo.
Gli Italiani sono sufficientemente maturi e non vogliono più essere presi in giro!
L'altra sera Fini, a “Porta a Porta”, ha cominciato bene quando ha affermato di aver posto subito sul tappeto a Berlusconi la necessità di una moralizzazione della politica. Fini ha toccato un punto nevralgico dei mali italiani, che richiederà un'azione radicale e di non facile attuazione, ma che è ineludibile.
Un Paese che sta tirando la cinghia, e si vede sempre più povero, non accetta più finanze pubbliche allegre o politici inefficienti.
L'altro punto cruciale che deve essere inserito nel programma è la riforma della Giustizia, con questi obiettivi: certezza della pena, sentenze rapide e separazione delle carriere fra magistrati inquirenti e giudicanti. Per i magistrati inquirenti sarebbe opportuno prendere in considerazione di farne cariche elettive.
Altro punto che il Centro-Destra deve affrontare e portare a soluzione é quello di portare via dalle strade la prostituzione: sono anni che se ne parla ma non se ne fa mai niente! Bene è ora di fare qualcosa.
Il Centro-Destra ha una grande chance. Questa volta non deluda gli italiani!