20 novembre 2007


Caro Fini. Hai sbagliato tutto!
Fini è stato grande fino a Fiuggi. Il congresso di Fiuggi fu l'atto di fondazione di una Destra, che relegando esplicitamente il fascismo a fatto storico da sottoporre all'analisi degli storici, (cosa peraltro già implicita nello statuto del MSI, che non è mai stato un movimento neofascista) si proponeva di diventare un moderno partito conservatore che, nella tradizione della destra italiana, contenesse elementi di pensiero liberale, nazionale e sociale.Il documento uscito dal Congresso era chiaro e pregnante di obiettivi. Quanto è successo dopo non è stato all'altezza di quel documento: la classe dirigente si è dimostrata inadeguata a trasformare quegli indirizzi in azioni politiche e di governo.In particolare l'esperienza di governo, per Alleanza Nazionale è stata disastrosa. Per bene che si voglia qualificare è stata ininfluente: non si ricordano battaglie di spessore che AN abbia portato avanti e che l'abbiano caratterizzata in modo particolare. AN si è “omogeneizzata” nella coalizione ed è scomparsa. Salvo qualche, incomprensibile, bizza di Fini per guadagnare qualche posto di prestigio nella compagine governativa.


Il Partito intanto era lasciato allo sfascio. Accanto alla struttura ereditata dal MSI, delle “sezioni di partito”, ora trasformate in “circoli territoriali”, Fini si era inventato i cosiddetti “circoli ambientali”.Questi avrebbero dovuto essere costituiti in particolari ambienti, come un'azienda, un ospedale, un'associazione di professionisti, di commercianti e via dicendo. Questo in teoria. In pratica diventarono lo strumento per portare le correnti di partito sul territorio: ogni corrente o meglio ogni capo corrente se non era d'accordo con la linea del locale circolo territoriale si creava il proprio circolo ambientale. Vere e proprie bande che specialmente in periodo elettorale, davano il meglio di se stesse, con la guerra dei manifesti rivolta non contro i partiti avversari, ma contro i capi corrente concorrenti. Sarebbe stato sufficiente fare osservare lo statuto che regolamentava i circoli ambientali per reprimere ogni abuso, ma né Fini ne alcun altro dirigente di AN è stato in grado o ha voluto farlo, nonostante le richieste ed il malcontento montante della base.

Poi c'è stato l'episodio del viaggio in Israele di Fini e l'infelice frase sul “fascismo male assoluto”.Lo sappiamo che il senso della frase di Fini non voleva giudicare il fascismo nel suo complesso ma solo limitatamente alle leggi razziali. Ma la stampa lo generalizzò e Fini non fece molto per chiarire il suo pensiero. Non era opportuno per i suoi obiettivi personali. Ma i tanti “fascisti immaginari”, tanto bene descritti da Luciano Lanna nel suo libro, lontani mille miglia da ogni forma di antisemitismo e di razzismo, si ritrovarono improvvisamente senza radici ideali, quegli stessi ideali che infiammavano D'Annunzio, Gentile, Pound e che, almeno fino al 1938, convincevano la stragrande maggioranza degli italiani, e che portarono migliaia di giovani ad arruolarsi, con entusiasmo, nella R.S.I., suscitando l'ammirazione del gen. Eisenhower e che, con il loro sacrificio, ci riscattarono dalla vergogna nazionale dell'8 Settembre.


Il disimpegno dalla campagna elettorale delle ultime elezioni politiche dove Berlusconi, dato ormai per spacciato, fu lasciato solo a contrastare la coalizione di centrosinistra è stata un'altra perla di Fini insieme al suo compare Casini.

E' di questi giorni la polemica di Fini contro Berlusconi, reo di aver partecipato all'assemblea costituente di “La Destra”, la formazione politica fondata da Storace, Buontempo e Musumeci e a cui ha aderito anche la Santanchè.

Fini deve polemizzare solo con se stesso. Una diversa gestione del Partito, un pò di arroganza in meno e qualche congresso in più, avrebbero evitato questa secessione, che sta provocando ad AN una grave emorragia di militanti e di eletti.


Oggi, dopo la trionfale adesione di popolo per la raccolta di firme contro il governo Prodi, Berlusconi annuncia il superamento della CDL e una nuova formazione politica in cui si scioglierà Forza Italia e a cui potranno aderire tutti quelli che vogliono partecipare alla creazione di un nuovo soggetto che rappresenti tutto il popolo di centrodestra.

Fini prontamente e arrogantemente risponde che AN non è interessata.

Credo che, ancora una volta, Berlusconi sia un passo avanti rispetto a tutti. Infatti questi "parrucconi della politica" non hanno capito che lui non si sta rivolgendo ai Partiti, si sta rivolgendo alla gente, quella gente incazzata che nelle adunate organizzate da Grillo nel "V.DAY" ha messo paura a tanti politici, e di cui ora si sono già dimenticati.

Berlusconi non ha dimenticato!