25 marzo 2007


Lo spirito dell'8 Settembre.


Così hanno scritto.


Il comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo
EISENHOWER
nel suo "Diario di Guerra."
"La resa dell'Italia fu uno SPORCO AFFARE. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma L'ITALIA E' LA SOLA AD AVER PERDUTO QUESTA GUERRA CON DISONORE, SALVATO SOLO IN PARTE DAL SACRIFICIO DEI COMBATTENTI DELLA R.S.I."

Il Generale ALEXANDER, ne: " Le armate alleate in Italia"
"...ilfatto è che il Governo italiano decise di capitolare non perchè si vide incapace di offrire ulteriore resistenza, ma PERCHE' ERA VENUTO, COME IN PASSATO, IL MOMENTO DI SALTARE DALLA PARTE DEL VINCITORE..."

Da "Le memorie del MARESCIALLO MONTGOMERY", comandante dell'8a armata britannica:
"...il VOLTAFACCIA ITALIANO dell'otto Settembre FU IL PIU' GRANDE TRADIMENTO DELLA STORIA..."

Ed ancora dal "Taccuino segreto di W. CHURCHILL", primo ministro inglese:
"...SOLO DOPO LA DEFEZIONE ITALIANA NOI ABBIAMO POTUTO RAGGIUNGERE LA VITTORIA..."

Ed ancora da "Storia della diplomazia di POTEMKIN", ambasciatore sovietico a Roma:
" ...L'Italia fu fedele al suo carattere di SCIACALLO INTERNAZIONALE, sempre in cerca di COMPENSO PER I SUOI TRADIMENTI..."

Da un articolo di fondo apparso tempo fa sul WASHINGTON POST, autorevole giornale americano:
"...CHE ALLEATO SARA' L'ITALIA IN CASO DI UNA GUERRA? QUALI GARANZIE CI SONO CHE L'ITALIA, LA QUALE HA CAMBIATO SCHIERAMENTO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI QUESTO SECOLO, NON FARA' ALTRETTANTO?".



Quello che sta succedendo in Afghanistan non ci deve meravigliare. Lo spirito dell'8 Settembre è più che mai presente. La maggioranza che ci governa è l'espressione dei diretti eredi spirituali e culturali di quelli che propugnarono il vergognoso voltafaccia nella seconda guerra mondiale.

Dopo aver chiesto a Karzay di rimetterci la propria faccia con il suo popolo, e aver delegato "Emergency" a trattare con i tagliagole talebani, sottostando alla richiesta dell'ineffabile Strada di "tener fuori dalle palle i nostri Servizi", il ministro degli esteri, D'Alema, ha la sfrontatezza di affermare che lui non ha trattato con i talebani.

Siamo proprio alla politica dei "vu' cumprà". C'è di che vergognarsi di essere italiani o, perlomeno, di essere rappresentati sulla scena internazionale da certi personaggi.


Un'altra riflessione. Ma di cosa si sentiva di dover gioire Mastrogiacomo, quando scendeva le scalette dell'aereo, che lo aveva riportato in Italia? Forse era la gioia straripante per essere stato causa della decapitazione del suo autista? Forse era gioioso per l'aborto subito dalla

moglie dell'autista, alla notizia della morte del marito? O, forse, era felice per la liberazione di cinque tagliagole che, probabilmente domani, procureranno la morte ad altri afghani o, magari, a nostri soldati? Non lo sappiamo, ed il nostro "grande" quotidiano "la Repubblica", distribuito gratuitamente in tutte le scuole di ogni ordine e grado, difficilmente ce lo spiegherà.